SALA GIOCHI

“SALA GIOCHI”: cliccando si entrerà in un mondo un po’ buffo, che è quello dei giochini da me costruiti, per impegnare del tempo in una simpatica maniera. Nella pagina non potevano mancare ovviamente anche alcune barzellette su… chi? E chi, se no? È ovvio: sui… pazzi!

Il presente testo va ricollegato alla “homepage” del sito: http://www.filofollesofiagramaglia.it

LA PAGINA DEI GIOCHI di gramaglia

L’ENIGMISTICA di gramaglia

SUPER ORIZZONTALI

1	n		VERTICALI: nelle sessanta caselle bordate in grassetto, una volta ottenute le altrettante risposte viene fuori una frase di senso compiuto che ha a che fare con la festività del carnevale; frase: 2, 8, 6, 1, 7, 3, 8, 2, 7, 3, 6, 6. ORIZZONTALI, si tenga presente che nei righi dove non compaiono caselle nere il secondo orizzontale va iniziato nella casella in grassetto della seconda colonna: 1)tiene in piega i capelli /di nuovo 2)escluso dal pagamento /molto caro 3)insegna a scuola /non pieno 4)il verbo di chi ha /lo ha chi sta male 5)conoscenza /la santa degli occhi 6)sulla testa /lo è il libro 7)per essi una voce dell’avere /la città di san Francesco 8)dottrina contraria alla fede /che ride spesso 9)rimanere /ci si scrive sopra 10)nobile orientale /pranzare di... sera 11)un nobile inglese /fatto a pezzi 12)vigile /la sorella del cane 13)esserci /bulbo americano trapiantato da noi 14)la dinastia Ming /in, dentro 15)cane caldo alla senape /sfidare l’impossibile 16)la moglie di Osiride /minaccia al re nero 17)uccise Paride /lo specchio dell’anima 18)i tre birilli abbattuti del bigliardo /niente 19)il grande Morricone /benestante 20)inquadrare nel mirino /atto contro la legge 21)piccola mamma /voluto, desiderato 22)la terra cercata da Colombo /nell’arcobaleno prima del violetto 23)li enuncia chi conta /gustoso al palato 24)emarginato sulla... montagna /fantasia, creatività 25)sulla pelle del pollo /estraneo 26)fuori dal contesto /del pezzo di osso 27)latticino cremoso e saporito /grossi fiori bianchi molto noti 28)la pelle del bue /abitanti stellari 29)si porta a letto da senza matrimonio /arrabbiato una volta nei poemi 30)detto di nuovo /molto.
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SUPER ORIZZONTALI

1	n		VERTICALI: nelle sessanta caselle bordate in grassetto, una volta ottenute le altrettante risposte, viene fuori una frase di senso compiuto che ha a che fare con la festività della befana; frase: 2, 6, 4, 2, 5, 3, 2, 6, 5, 5, 5, 4, 1, 5, 5. ORIZZONTALI, si tenga presente che nei righi dove non compaiono caselle nere il secondo orizzontale va iniziato nella casella in grassetto della seconda colonna: 1)lunghe armi antiche /riempitivo per muri 2)appoggiato sul gancio /escremento liquido 3)picchiare /sotto il re 4)antico nome del Sole /apparecchio a doppio suono 5)puzzolente /non omo 6)all’appuntamento con la ritardataria... /il fidanzato di Giulietta 7)con la glicerina esplode /la possibilità di comandare 8)desiderato, agognato /sotto i piedi 9)barca con molte vele /costruzione e pezzo degli scacchi 10)persa nel mare /corre spedito 11)la prima votata /il cibo del bambino 12)la parte del giorno con la Luna /quasi tondo 13)proverbio popolare /lo porta a casa il vincitore 14)l’aggettivo del pesce /la sposa di Osiride 15)imbarcazione /padre di Agamennone 16)la figlia dell’ulivo /tra il torace e le gambe 17)pezzo di strada /la religione dei popoli 18)fatto con lo zucchero, le mandorle e le nocciole /prefisso giapponese 19)condannò a morte il “Battista” /molto maschio 20)effimero /chi vuole tutto per se 21)il continente insulare /morbido, dolce e bagnato al rhum 22)tra le ossa delle dita /il contrario di massimo 23)liscio e rilucente /la prima parola di chiunque 24)scansare /quello di Natale porta i doni 25)le piccole congreghe segrete /la scienza della materia 26)generare dal nulla /quella che filava 27)soddisfa le donne nell’intimità /i diamanti fasulli 28)perfettamente verticale /serve a muovere il veicolo 29)dio multi facce e lucertolina delle caverne 30)insulto infamante /l’abitante delle Indie di... Colombo.
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L’ENIGMISTICA di gramaglia...

. IL GRAMAKU!!!!!!

Per risolvere il giochino, basta riempire lo schema con numeri da 0 a 9, in maniera tale che la somma di tutte le cifre su ogni rigo sia uguale; lo stesso deve succedere per tutte le colonne. Alla fine la somma risultante su ogni rigo, deve essere uguale a quella ottenuta dai numeri sulle colonne. Esempio, facile, facile: sul primo rigo c’è questa sequenza: 2+2+2+2+2+2+2+2+2=18, sul secondo rigo lo stesso; e pure su tutte le colonne i numeri sono equivalenti in maniera tale che la loro somma è sempre 18, allora il gioco è risolto.

Risultato delle somme: 56 Risultato delle somme: 55

Risultato delle somme: 1 Risultato delle somme: 64

Risultato delle somme: 23 Risultato delle somme: 54

Risultato delle somme: 26 Risultato delle somme: 69

Risultato delle somme: 32 Risultato delle somme: 64

Risultato delle somme: 72 Risultato delle somme: 69

LE CLASSICHE DI SEMPRE

Pierino fa tardi a scuola, piano, piano cerca di sgattaiolare al suo posta senza farsi vedere dalla maestra; ma… maestra: - Pierino, dove vai, lo sai che hai fatto ritardo?

Pierino, avvicinandosi alla cattedra: - ecco, maestra, ho caduto venendo a scuola.

Maestra: - non si dice: “ho caduto”, ma “sono caduto”!

E Pierino concludendo: - va bene, va bene, ma: “ho caduto”, o “sono caduto”: sempre a terro ho andato!

**********

La maestra, interroga Pierino sugli animali:

– Pierino, come si chiama la femmina del maiale?

Pierino: - scrofa.

Maestra: - e quella del cane?

Pierino: - cagna.

La maestra tenta una domandina trabocchetto e dice: - e… quella del pipistrello?

Pierino, stranamente risponde con convinzione: - “strella”.

Maestra: - strella? e come mai?

E Pirino con aria saputella: - “strella”: perché non ha il pipì!

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Pierina interroga la mamma: - mammina, perché Pierino mi dice sempre di salire sull’albero?

E la mamma: - lo fa per vedere le tue mutandine, tu non salirvi più!

Il giorno dopo la mamma interroga Pierina: - allora, cos’ha fatto oggi Pierino, ti ha detto ancora di salire sull’albero?

Pierina: - sì, mammina, me lo ha detto.

E la mamma: - e tu cos’hai fatto, non sei salita, vero?

Pierina: - sì, sono salita, ma sono stata più furba di lui: le mutandine non me le sono messe.

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Pierino passeggia per il viale di casa, quando vede e sente due ragazzi su una moto ferma vicino al bordo del marciapiede che parlano concitati…

Ragazzo: - vieni, tesoruccio, andiamo dietro la siepe e facciamolo!

Ragazza: - ma neanche per idea!

Ragazzo: - e allora te ne torni a piedi!

Il giovanotto, mette in moto e se ne va lasciando la ragazza arrabbiatissima.

Il giorno dopo Pierino, viene avvicinato da Pierina che gli dice:

– Pierino, mi porti a fare un giro sul triciclo?

E Pierino, subito: - certo, vieni!

Pedala, pedala, i due arrivano vicino alla siepe del giorno prima, e Pierino, subito, ricordando:

– vieni, Pierina, andiamo dietro la siepe e facciamolo!

Pierina, immediatamente sorridendo: - va bene, andiamo dietro la siepe e facciamolo… cosa?

Pierino, perplesso, non sapendo nepure lui… cosa? Ci pensa un attimo e poi conclude:

– ho capito, va’… io torno a piedi e tu con il triciclo!!!

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Pierino: - papà, è lontana l’America?

Papà: - Pierino, zitto e nuota.

Pierino: - papà, non mi piace la nonna!

Papà: - zitto, Pierino… zitto e mangia!

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BREVE NOTIZIARIO…

La Zetawatt, lancia una nuova lavatrice sul mercato: 2 morti e 3 feriti!

Banbino scoppia di salute: ricoverati in gravi condizioni all’ospedale i genitori!

Pullman precipita nella scarpata, non si lamentano feriti: tutti morti!

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Al manicomio: il sociologo ed il direttore sono di fronte ad un grave problema;

direttore: - ecco, l’avevo detto io di non parcheggiare l’auto fuori dalla struttura: hanno rubato la ruota e i 4 perni!

Sociologo: - è vero, mannaggia! Ed ora come facciamo, non possiamo neppure montare la ruota di scorta.

Un pazzo, lì vicino, che li sente esclama: - fate così: togliete un perno ad ogni ruota, e così potrete montare la ruota di scorta, con i tre perni che ricavate: in questo modo, almeno dal gommista qui vicino, ad un chilometro, ci arrivate!

Il direttore un poco indispettito, esclama rivolto al collega: - hai visto, però, il pazzo?...

E il pazzo, allontanandosi, tra se e se: - pazzo, sì!... scemo no!!!

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Un pazzo và dal direttore del manicomio che lo ospita, e gli dice: - direttore, possiamo io e altri due amici andare sul tetto a guardare le stelle?

Il direttore: - va bene, ma fate attenzione a non farvi male.

Il pazzo: - non vi preoccupate, faremo attenzione.

Passa un giorno, un altro, una settimana, un mese, sei mesi e i pazzi continuano tutte le notti ad andare sul tetto del manicomio a guardare le stelle, fin quando il direttore un poco preoccupato decide di andare a vedere su quel tetto cosa succede. Così, aspetta la sera e poi si reca sul tetto a parlare con i degenti, e a cercare di capire cosa stesse accadendo. Raggiunti i pazzi li vede puntare un grosso bastone a turno verso il cielo notturno, e incuriosito vuole provare anche lui.

Direttore: - mi date il bastone, che voglio vedere anch’io.

E il pazzo che lo stava usando: - certo direttore.

Il dirigente, prende il bastone e lo punta anche lui verso il cielo come aveva visto fare al pazzo; poi però deluso esclama: - ma… ma io non vedo nulla, nulla di particolare!

I pazzi si guardano l’un l’altro, con sufficienza, sorridendo leggermente, finchè uno di loro non esclama rivolto agli altri…

Pazzo: - avete visto, ragazzi? il direttore non vede nulla!

Un altro pazzo: - ma guarda che pretesa, vorrebbe vedere qualcosa, lui: noi stiamo qui da sei mesi e nulla abbiamo visto, arriva lui, bello, bello e subito vuole vedere!!!

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Al solito manicomio: un pazzo seduto su un muretto muove la testa a destra e sinistra e contemporaneamente e ritmicamente declama: - tic… tac… tic… tac…

Un altro pazzo, lo vede e incuriosito dopo essersi avvicinato gli chiede: - ma cosa fai?

E il primo pazzo subito gli risponde: - l’orologio: faccio l’orologio e porto le 18e30!

Il secondo pazzo, un poco meravigliato lo contesta:

– fai l’orologio rotto, vai indietro: ho visto il segnale orario della tv: sono le 19!

E il primo pazzo, subito riprende, accelerando il ritmo: - tic-tac, tic-tac, tic-tac!…

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Due pazzi passeggiano per strada, ad un tratto uno dice all’altro:

– secondo me, se ci proviamo, riusciamo a spostare questo palazzo.

Il secondo pazzo lo critica: - ma cosa dici, sei matto? Spostare il palazzo: figuriamoci!

Il primo pazzo però insiste: - dai, su, facciamo la prova: ti faccio vedere che ci riusciamo!

Il secondo, seccato, acconsente, così i due spingono, spingono, finchè sudati si fermano a riposare un poco, e uno dice all’altro: - leviamoci le giacche, così spingeremo meglio.

L’altro acconsente, e i due posano i loro indumenti per terra e riprendono a spingere. Dopo un poco, un ladro passa e ruba i vestiti, intanto che i due spingendo non lo notano.

Ad un tratto, il primo pazzo si volta e non vedendo più le giacche soddisfatto esclama:

– hai visto che avevo ragione? e tu che non ci volevi credere! tanto che abbiamo spinto, spostando il palazzo, che adesso le nostre giacche non si vedono neppure più!!!

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Due pazzi per strada; ad un trato uno dice all’altro: - guarda che bella forma di cioccolato c’è lì per terra, chissà chi è che ce l’ha lasciata?!

Il secondo pazzo, ridendo: - ma cosa dici, sei scemo? Del cioccolato… per terra… ma non vedi che è una cacca?

E il primo: - tu sei scemo, una cacca? È cioccolato, ti dico… cioccolato!

Il secondo però insiste: - è cacca!

Il primo pure: - è cioccolato!

Il secondo: - è cacca, ti dico… comunque ti voglio dare soddisfazione: assaggiamo!

E il primo assaggia ed esclama convinto: - è cioccolato!

Il secondo pure assaggia e disgustato specifica: - è cacca!

Il primo assaggia di nuovo e il secondo pure; dopo un poco però il primo conclude:

– ma lo sai che adesso che l’abbiamo mangiata tutta, credo proprio che tu avessi ragione: che schifo: era davvero cacca!!!

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Due pazzi, seduti su una panchina, ad un tratto uno dice all’altro, dandogli 2 euro:

– vammi a comprare le sigarette, che dopo te ne do una pure a te.

Il secondo pazzo, prendendo i soldi, gli risponde: - va bene.

E il primo aggiunge, dandogli un’altra moneta da 2 euro: - anzi, fai una cosa, comprami pure la rivista, se lo fai, dopo te lo faccio leggere.

Il secondo acconsente, ed il primo gli da un’altra monete da 2 euro. Il secondo pazzo và via con i 4 euro, e dopo mezz’ora non è ancora tornato, tanto che il suo amico comincia a pensare d aver perso i suoi soldi dati troppo affrettatamente. Però dopo un poco il secondo pazzo torna, e mortificato eslama: - scusami, ma no ho comprato nulla!

Il primo, seccato lo interroga: - e perché, come mai?

Il secondo: - ecco, non ricordavo più con quale maneta dovevo comprare le sigarette e con quale la rivista.

E il primo conclude: - ho capito… ma ora neppure io ricordo con quale moneta ti ho detto di fare i due diversi aquisti, ed ora come si fa?... Risolviamo così: con questa compri le sigarette e con quest’altra la rivista!!!

PER ORA… FINE!

BUON DIVERTIMENTO!

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