Filofollesofia 2

-LA BEN DETTA-

 

 

“STAR CRAZYS”

 

Giovanni Gramaglia

              

CONSULENZA

GIUSEPPE MAGRI – VINCENZO SALAZZARO

 

 

 

 

 

Sopra la copertina integrale: fronte, retro del volume 2 di filofollesofia, stampata artigianalmente con le mie piccole macchine informatiche casalinghe; che poi sarà stampata in tipografia, praticamente identica. Nella foto una veduta di Capri: la piazzetta. La foto è stata scattata con una di quelle macchinette usa e getta che nel lontano 1993, acquistai allo scopo di fotografare l’isola dell’amore, quando con la pilotina approdai… bello di… nulla, alle sue coste. Rimasi qualche giorno, poi feci tappa per Amalfi, per poi ritornare a Capri. Da allora però con la barca non ci andai più, perché troppo rincarata, e quindi per me impraticabile. Gramaglia

 

 

 

“FILOFOLLESOFIA2” è il proseguimento del discorso dei G-Files del primo volume, nei quali l’autore osserva e critica tutto quello che si può definire scienza umana; l’apertura però è maggiore e non si limita soltanto alla psichiatria. I Files vanno dal 9° al 14°, con in conclusione il “Mat-File”. Il libro non è stato ancora pubblicato, ma soltanto stampato sia artigianalmente, che per qualche copia secondo legge, che poi ha ottenuto la registrazione come opera realizzata a mezzo stampa, presso l’ente preposto ufficiale italiano.

 

Il presente testo va ricollegato alla “homepage” del sito: http://www.filofollesofiagramaglia.it

 

 

 

QUI INIZIANO I LIBRI DI FILOFOLLESOFIA, BUONA LETTURA A TUTTI…

FILOFOLLESOFIA 2

-LA BEN DETTA-

“STAR CRAZYS”

 

 

 PRESENTAZIONE DELL’AUTORE AL VOLUME DI FILOFOLLESOFIA 2

Comincia qui il secondo volume della FILOFOLLESOFIA; nei prossimi files, come complemento, non più processi o condanne a morte, ma bensì vivaci storie fantascientifiche.

Non più critica esclusivamente alla psichiatria, ma critica generale a più scienze. Continuano però le mie solite polemiche nei confronti dell’ancor più solito Hicckstz; contestazioni contro il suo modo di fare terapia psicoattiva, da lui definita semplicemente: “terapia verbale”. Ceccoli come al solito è sempre presente, e dice la sua... maldestramente come al solito, ma come al solito, molto simpaticamente. Si profila anche la presenza apparentemente innovativa di un grande personaggio, grande soprattutto per la sua piccolezza d’animo e di vedute: il socionessuno dottor Erwing G. Bho… Dove G. sta ovviamente, fin troppo ovviamente, per Giuda. Il dottor Magri, col quale ho riletto i “G-Files” di questo libro (n 9, 10, 11, 12), da me precedentemente composti e più volte riveduti, per ottenere da lui consigli e suggerimenti per eventuali modifiche agli stessi, si produrrà nei suoi racconti manicomiali, di quando, studente ancor giovane ed inesperto, muoveva i primi passi nell’ambito della psichiatria professionale. Anche la fantascienza, di tipo… psichiatrico farà la sua comparsa, con le avventure spaziali della nave ospedaliera “ASL PASTHIC ENTERPRISE", nelle sue innumerevoli missioni negli spazi misteriosi e sconosciuti del profondo cosmo della sanità pubblica; alla ricerca di nuove, strane forme di malattia psichiatrica; che la porteranno là dove nessun operatore di salute mentale è mai giunto prima. Sarà presentato in forma più o meno da me criticata, un convegno, al quale ho partecipato come uditore, e del quale ovviamente non ho mancato di produrre debito resoconto. Il penultimo file, il n 13, verterà su nuovi, o per me, nuovi argomenti; argomenti, nuovi ovviamente, come presentazione filofollesofica: l’astronomia, la globalizzazione, la fame nel mondo… ecc. Un nuovo simpatico, più che altro comico, personaggio farà la sua indegna comparsa in questo file: lei, la pluricentenaria dottoressa Befania, per gli amici e conoscenti o anche nemici e sconosciuti tutti: Befany… Befy… nota astrofisica. Chiuderà il secondo volume, o forse meglio ancora definito, gruppo di file, il mio primo “Mat-File”,  che ho discusso col simpatico ingegner Salazaro, intanto che lo componevo, spesso però trovandolo in disaccordo con le mie posizioni; nel quale farò la mia erudita o… delirante, secondo le valutazioni, critica alla legge di Lorenz, noto fisico preainsteiniano: legge sull’espansione dei copri nello spazio, secondo la velocità di spostamento. Con lo stesso dottore ho riletto anche il già nominato file 13, dopo averlo scritto e personalmente riveduto più volte: dato il carattere scientifico che in vari punti il file presenta; spesso ha condiviso le mie idee, ma non sempre! Non mi resta a questo punto che augurare a tutti buona lettura. Segue l’elenco di quanti con la loro consulenza e partecipazione, alcuni con piccoli interventi, altri con ben maggiore impegno, hanno permesso la compilazione e lo svolgimento definitivo di quest’opera, così come si è andata evolvendo nel corso degli anni: dott. ssa MARIA PRINCIPE, dott. ANTONINO IACCARINO, dott. MANLIO CONVERTI, dott. GIUSEPPE MAGRI, dott. VINCENZO SALAZARO; signor GIGETTO DATTOLICO, che simpaticamente ha dato il suo parere, fortunatamente positivo, al mio resoconto personale, del convegno del file n 12.

 

 

 

 

GIOVANNI GRAMAGLIA

 

FILOFOLLESOFIA 2.

-LA BEN DETTA-

 

 

“STAR CRAZYS„

(crazys star)

 

 

CONSULENZA

GIUSEPPE MAGRI / VINCENZO SALAZARO

 

 

 

 

 

INDICE

 

 

 

Presentazione

 

 

U.F.O.  Psychiatrist….……...……..…….…..……...…

 

Star Crazys

Operazione Salute Mentale…..…………….…..…….....

 

Star Crazys Parte I

Primo Ascolto……………………………………………

 

Star Crazys Parte II

Vi-Gram……….……....…….…………….….…..….…

 

Psicofarmaco?

Sì, Grazie, Preferisco Morire!.....................................…

 

All’ufo! All’ufo!...........................................................

 

Mathematical-File………………………………....…...

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

pag.  7

 

 

pag.  53

 

 

pag.  56

 

 

pag.  103

 

 

pag.  168

 

pag.  242

 

pag.  316  

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il Presente Testo È Stato Regolarmente Registrato Presso

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la sintematica più bella che ci sia!

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la foto di copertina, scattata con una macchinetta monouso,

risale all’anno 1993, quando andai per la prima volto in gita a Capri.

 

 

Stampato: novembre 20xxxxx

TIPOLITOGRAFIA GRAFIÒ

Via Napoli 157 - 80018 Mugnano di Napoli (Na)

 

Anno prima stampa 2008

 

 

 

U.F.O. PSYCHIATRIST

 

Completato Dicembre 2002

 

G-File n. 9

 

 

1° PARAGRAFO

 

 

20.000 leghe sotto i mari, ai confini della galassia, oltre i limiti del tempo e dello spazio, al centro della Terra, alla periferia di Gotham, sulla circumvallazione esterna di Napoli; insomma da qualche parte, qualunque essa sia, 400 metri sotto terra o meno… o più, c'è la mitica, misteriosa base S.M.A.D.O.W. (Salus Mental Alien Department Observatory Warrior). Al suo interno, nella sala di comando, piena di schermi e di attrezzature elettroniche, uomini e donne si muovono per organizzare a oltranza la difesa della Terra. Uomini e donne: perfetti, ordinati e tutti uguali, nelle loro uniformi ospedaliere bianche, corredate dai soliti zoccoli da ospedale appunto, e dal perfetto taglio di capelli... tutti neri. Indaffaratissimi, si destreggiano tra le loro macchine informatiche, ma ad un tratto, entrano nella sala a passi atletici o quasi: il generale Strayper conosciuto e chiamato da tutti: il “Comandante base MT” (Manicomio Terra); e il suo fedele braccio destro… e anche sinistro: il tenente colonnello Baister, sociologo tuttofare, esperto d’informatica, fantascienza e perfino conoscitore eccelso, sublime, dei deliri alieni; anche perché pare di origini non umane. Alcuni, maliziosi, oppure ben informati, raccontano delle sue orecchie a punta, arrotondate chirurgicamente. I due si avvicinano con sicurezza ad uno degli schermi, guardano su di esso le immagini trasmesse; dall'altezza standard del loro metro e sessanta (non credete al dottor Baister, che garantisce di essere invece più alto); poi Strayper, il comandante con un bellissimo e candidissimo paio di baffi bianchi, frangetta assente, nella sua uniforme, unica ad essere colorata, non si sa di quale colore però, esclama: ─ Baister, mi è semblato di vedele un gatto… cioè… voglio dire: un ufo!

Baister di rimando: ─ Sicuro capitano?

Strayper: ─ Sì, si! È proprio un ufo.

Baister: ─ Notaio conferma?

Anne Morras, l’operatrice addetta ai terminali di osservazione, rileva-mento esterno e lettura dati, risponde: ─ Si, comandante, sono molti minuti che lo stiamo osservando e che lo teniamo sotto controllo... Si sta avvici-nando alla Terra... Sulla rotta 7.42.

Strayper: ─ No, se è vero che si sta avvicinando al nostro pianeta, lo sta facendo sulla rotta 71.4.

Baister: ─ A pensarci meglio, la sua rotta di avvicinamento è 9.21.

Strayper: ─ No! 11.3.

Baister: ─ 4.21.

Morras: ─ 8.99.

Strayper: ─ 6.22.

Baister: ─ 41.52.

Morras: ─ 5.45.

Strayper: ─ Basta, stiamo dando i numeri!

Baister: ─ È vero, comandante… almeno uscissero.

Strayper: ─ Osserva, Baister, qualunque sia la rotta pare che prima di raggiungere la Terra, passerà a poca distanza dalla Luna.

Baister: ─ È vero comandante, ma la distanza però alla quale passerà, non è poi così ridotta.

Strayper: ─ Baister, non mi contraddire, non ti dimenticare che sono il direttore.... Voglio dire: il comandante.

Baister: ─ Si, signore! Ma comunque direttore… comandante, cosa facciamo; allora interveniamo?

Strayper: ─ Non lo so ho bisogno di ulteriori informazioni.

Baister: ─ Va bene, signore, prendo la scheda.

Baister si avvicina ad un tavolo, una collega gli porge un foglio e il vice comandante legge: ─ Ecco, qui, c'è tutto quello che riguarda l'oggetto.

Strayper: ─ Bene, sicuri che sia un oggetto sconosciuto?

Baister: ─ Sconosciutissimo! Mai vista una carretta del genere… Secondo i nostri sensori non esiste neppure; o almeno non dovrebbe nemmeno esistere, oppure ancora: essere un piatto di pastasciutta.

Strayper: ─ Capisco.

Baister: ─ Interveniamo?

Strayper: ─ Ma chi c'è a bordo?

Baister: ─ Non si sa. Ma sembra un pazzo: dice di essere una mente superiore aliena, venuta dallo spazio profondo per insegnare a noi operatori di salute mentale, la psichiatria.

Strayper: ─ Bene, allora possiamo agire, questo è un lavoro per...

Baister interrompendo: ─ Per Superman?

Strayper: ─ Ma no, no! Per la Smadow... Per la miseria! che diamine!... Se no noi che cosa ci stiamo a fare?!

Baister: ─ Allora… interveniamo?

Strayper: ─ Vediamo, vediamo: è un unidetified flying object, pilotato da un pazzo alieno... Quindi si! Interveniamo. Ma come, cosa fare per difendere l'umanità dal matto invasore?

Baister: ─ Ma prima comandante, lo dico io o lo dice lei?

Strayper: ─ Io, che diamine, sono il comandante!

Baister: ─ Bene!

Strayper, con enfasi: ─ Allarme rosso!

Baister: ─ Attacco alla Terra…

Strayper: ─ Difendiamola!!!

Subito entra in funzione un forte cicalino, udibile in tutta la base, e una gran moltitudine di luci, lucette e lucettine comincia a lampeggiare.

… Nannaranà!…

Baister: ─ È semplice, direttore comandante, quello che facciamo sempre: mandiamo gli intercettori di base Luna.

Strayper: ─ Buona idea, solo tu me la potevi suggerire. Non per niente sei il vice comandante della base MT.

Baister soddisfatto: ─ Contattiamo il nostro satellite?

Strayper: ─ C'è da chiederlo?

E si avvicinano quindi ad un tavolo sul quale c’è un microfono poggiato sopra; Baister sta per parlare, ma lascia però il microfono al suo superiore, il quale gli si rivolge: ─ È attivo il collegamento con base Luna?

Baister: ─ Da parecchio comandante.

Strayper accosta allora la bocca al microfono ed esclama: ─ Mi sentite base Luna? Sono il comandante Strayper!

Dall'altra parte del collegamento via etere, via satellite, via spazio, via… qualunque cosa, una donna con un caschetto di capelli azzurri e una tutina argentata: il tenente colonnello Diaferyan, comandante base Luna risponde, praticamente gridando: ─ Sissignore... Signore!!! Forte e chiaro, Signore!!! Base Luna a rapporto!!!

Strayper meravigliato, rivolto a Baister: ─ Ma perché grida così?

Baister: ─ Non so, glielo chieda comandante.

Strayper: ─ Un'altra volta, ora il destino, il futuro del mondo dipende da noi.

Baister, tra sé e sé: ─ Se è così, speriamo bene!

Strayper, parlando nel microfono, rivolto al tenente Diaferyan: ─ Che informazioni mi dà dell'ufo, colonnello?

Diaferyan: ─ Riconfermo i dati sull'oggetto avvistato, già comunicati alla base, signore; fra non molto passerà a poche centinaia di km dalla nostra base, tenendo presente che non dà segnali di imminente pericolo.

Strayper: ─ Avete provato il contatto radio?

Diaferyan: ─ Certo signore, l'ufficiale addetto alle psico-comunicazioni: il tenente Checcolyn, e più di un'ora che... ci prova... Ma senza alcun risultato apprezzabile.

Strayper rivolto a Baister: ─ Credo che dovremo mandare effettivamente gli intercettori.

Baister annuisce; il generale rivolto di nuovo a Diaferyan: ─ Quale squadra è di turno in questo momento; forse quella del capitano Mac Kammerlyn?

Diaferyan: ─ No! Adesso Kammerlyn è in orario di riposo, e anzi proprio in questo momento è in palestra per i suoi allenamenti.

Strayper: ─ Capisco, arti marziali immagino.

Diaferyan: ─ No comandante, ginnastica dimagrante: qualche chilo di troppo.

Strayper: ─ E quale squadra è di turno adesso?

Diaferyan: ─ Quella del capitano Hicckstz.

Baister: ─ Comandante, alcuni dicono che è la migliore.

Strayper: ─ Alcuni... dicono... Comunque va benissimo.

Baister: ─ Allora, cosa facciamo mandiamo gli intercettori?

Diaferyan, dalla base luna: ─ Allora cosa facciamo, mandiamo gli intercettori?

Strayper: ─ E sia... mandiamo gli intercettori... sì, gli intercettori. ─ Ad alta voce il comandante ripete: ─ Fuori gli intercettori!

Diaferyan, eccitatissima, quasi gridando: ─ Yes... commander!!!

Il colonnello Diaferyan preme con forza il pulsante rosso innanzi a lei sulla consolle e subito un forte suono di sirena si ode per tutta la base. Nella saletta dove la squadra dei piloti attende l'allarme in qualsiasi momento, tre uomini in tuta spaziale balzano in piedi dalle loro brandine, e si lanciano nei boccaporti, lasciandosi poi cadere lungo degli scivoli fino alla sala delle attrezzature tecno militari e delle armi; che precede la piattaforma di attracco, dove, come al solito, sono ormeggiati i velivoli spaziali usati come intercettori. I tre si vestono, con armi, elmetto salva capoccia celeste e lo zainone computerizzato, attrezzato all'antimateria plasma nucleare. Ed ecco alla fine il nostro impavido Hicckstz, organizzato di tutto punto: stivaloni neri alla “mistress sado-maso”, tutona antiradiazioni, antiproiettile, anti tutto, verde scuro; sorrisone ammazza cristiani, e… ovviamente: casco e zainone da due tonnellate, sotto il quale scompare del tutto. Eccolo è lui: Pazzbusters, pronto alla missione... Nannaranà...

Pazzbusters?

Diaferyan, sorridendo maliziosa: ─ Si!… Siamo tornati.

Rinannaranà!...

Riuscirà il nostro eroe a fermare l'alieno alienato, proveniente dagli oscuri spazi siderali e così male intenzionato verso i dottori della Terra? E... certamente, che diamine! Ci mancherebbe altro, con quello che lo pagano, come psichiatra... acchiappapazzi, oltretutto perfino stellari!!!

 

 

ALL’UFO, ALL’UFO!

Completato Novembre 2004

G-File n. 13

 

 

1° PARAGRAFO

 

"...E gli uomini grideranno: ─ Pace e sicurezza! ─ E allora, sarà la fine”.

Come recita il vangelo, nelle parole del Cristo. Ed ora in procinto di iniziare la guerra contro l'Iraq, da parte dell'America, tutti, o almeno milioni e milioni di persone, gridano: "Pace, pace, pace e... sicurezza!"

Speriamo non sia la fine... sul serio. A buon intenditor poche parole!

Oggi, 14 maggio, 2003, ore 24 e 15, non si parla quasi più di tutte quelle stupidaggini “no-global”, tanto in voga negli anni passati, nelle quali, la maggiore questione sollevata era quella di voraci multinazionali che volevano impadronirsi, a dispetto di qualunque morale, dei beni, pochi o molti che potessero essere, dei paesi del terzo mondo. Come se le suddette multinazionali, non fossero già, da tempo, padrone del mondo! In realtà, la globalizzazione, tendeva, almeno all'apparenza, a donare al pianeta delle regole giuste di gestione dei vari beni, in modo tale che i "grandi squali bianchi" non continuassero a sbranare i soliti pesciolini. Le regole forse non sarebbero state... giuste, perfette assolutamente no! Ma sarebbero state regole! Regole che forse in qualche modo avrebbero aiutato qualcuno. E invece cosa dicevano i no-global? Dicevano: “No alle regole!” Ma la domanda a questo punto è: chi li muoveva, chi li finanziava, questi no-global pacifisti, che spaccavano tutto al loro passaggio? Semplice, chi aveva l'interesse a mantenere lo “status quo”, di sfruttamento selvaggio della parte del mondo non protetta da una sufficiente capacità auto gestionale. Chi aveva questo interesse? Quei pochi o molti ovviamente, che nella globalizzazione vedevano con certezza la possibilità di perdere parte della loro libertà di azione speculativa.

Entrato comunque in voga il no-global, poi è stato usato da bislacchi, stravaganti, maleducati, alcuni perfino arroganti personaggi, disubbidienti e non, per costruirsi una forma di notorietà pubblica che alla fine non può non aver portato loro notevoli vantaggi pratici, economici più che altro, e completamente estranei al "bene" del terzo mondo.

Ho detto: “Pace, fame nel mondo e 3° mondo”.

Certa gente strumentalizza qualunque cosa, come la pace stessa e la fame... degli altri ovviamente: chi non ha visto quelle bandiere arcobaleno con la scritta della sigla di quel noto sindacato... noto s'intende dopo l‘esposizione delle bandiere stesse, almeno per me! Perché io quella sigla, che adesso mi è diventata familiare, prima non l'avevo mai sentita né vista! Non parliamo poi dei politici, che gridando: "Pace, pace!” Otterranno senza altro un incremento della loro percentuale di consenso personale, ed è questo che unicamente interessa loro, avendo i nomi, ripetuti per giorni e giorni nei telegiornali, anche se solo per la loro battaglia anti-guerra. I pacifisti sono una categoria, almeno i più "manifestanti", completamente fuori dalla realtà del nostro sistema. Loro presuppongono, pretendono un mondo senza guerra. Un mondo senza guerra? Quando invece la guerra stessa è stata una componente esistenziale ed essenziale della nostra società umana: ha fatto la storia. Quando i gruppi umani primordiali e primitivi non si combattevano ancora, comunque si uccidevano e cannibalizzavano a vicenda, assai spesso e volentieri; basando, a volte, perfino la stessa loro sopravvivenza su questa pratica alimentare. La guerra è come una forma di malattia perniciosa e incurabile della strutturalità comportamentale umana globale; e solo un idiota può volerla, è vero, ma il mondo è pieno di idioti! Quindi è pieno di guerra! Questo non significa che tutte le guerre siano evitabili come anche non significa che tutti quelli che le fanno siano idioti; perché a volte idioti, idioti... maggiori, le scatenano, costringendo altri ad intraprenderle, altri che ovviamente si devono difendere. Hitler era uno di questi idioti maggiori, come Alessandro il grande, Giulio Cesare, Gengis khan e tanti altri maniaci pari loro. Da tenere presente, però, che c’è combattente e combattente: una cosa è stato Leonida che si batteva contro l’invasore persiano, Serse; un‘altra, Riccardo Cuor di Leone, che attaccava il Saladino; come un’altra ancora Mussolini che invadeva la Libia! Lascio al lettore l’ardua sentenza del... postero, e il compito di giudicare chi dei su indicati, da me nominati, è da definire “idiota” e chi no!... La guerra è inevitabile, ripeto, perché fa parte della componente demenziale della razza umana, e per eliminarla, bisognerebbe eliminare gli uomini. E come a chiacchiere non si debellano le malattie mentali, come già detto, neppure si può riuscire ad eliminare la guerra con le manifestazioni per la pace. A mio avviso è come manifestare contro l'AIDS: "Aids, aids, lasciaci in pace... aids, aids, lasciaci vivere". Il virus non presterebbe minimamente orecchie all'appello, non avendole neppure... come pure i guerrafondai non tengono in minima considerazione i pacifisti. Detta in tv: "Perché le manifestazioni pacifiste si muovono solo contro la guerra che l'America prepara contro l'Iraq? Quando ci sono al mondo altri cinquanta conflitti in atto, ma i manifestanti li ignorano completamente?”

Forse perché qualcuno manovra dietro le quinte, rispondo io, queste schiere di sfaccendati; che invece di andare a lavorare, i meno fortunati, e di andare a donne o a uomini, quelli che possono farlo, si gettano per le vie del mondo, gridando "Pace, pace... Abbasso l'America!” Sottinteso e non... Ma nessuno per quel che ho potuto notare in tv, però, gridava: “Abbasso Saddam!” Tutto questo fa venire in mente che forse, gli strumentalizzatori delle manifestazioni pacifiste, più che muovere le masse idiote contro la guerra, le manovravano e indirizzavano contro l'America. Le parole tra le righe, che venivano pronunciate erano perciò: "Abbasso l'America!" E non: "Viva la pace!" Insomma: non tutte le guerre sono evitabili, come non tutti quelli che vi prendono parte sono idioti. E chi manovra le masse per gridare contro l'America? Evidentemente i nemici dell'America stessa! In quanto ai milioni di inconsapevoli pacifisti, vere marionette di un gioco tanto più grande di loro, nella loro inconsapevolezza, vivono una realtà alterata, nella quale si sentono veri eroi e protagonisti di una grande guerra: quella, appunto, contro la guerra; ma in realtà non fanno altro che dare potere, a chi un giorno avendo questo potere, potrà scatenare altre guerre. E mi riferisco, anche e soprattutto a quei politici che si fanno belli della pace: "Pace, pace... ricordatevi di me nelle prossime elezioni. Pace, pace. Io sono il candidato Pinco Pallino, votate per me!" C'è l'esempio clamoroso di un comunista, un certo Cretinotti, nome di fantasia, che da un lato moralmente si sente vicino alle "brigate rosse", deliranti ed assassine, e dall'altro si professa comunista e pacifista globale; tralasciando il fatto che uno dei principi fondamentali di questa deleteria e violenta dottrina, che vorrebbe l’eguaglianza impossibile di tutti con tutti, è proprio la guerra del popolo, del proletariato, contro le istituzioni capitaliste; della rivoluzione, detta meglio, cioè, del proletariato contro lo stato; e dall'altro ancora sbraita come una cornacchia impazzita, gridando ai quattro venti... elettorali, ovviamente: "Pace, pace!"

Ma cosa non farebbero questi uomini politici, per acquisire notorietà e aumentare la forza della loro immagine, sperando in un incremento del loro potere e del numero dei voti alle elezioni?! Questo e anche peggio!

Ritornando alla super potenza superstite, molti la condannano, molti altri la elogiano, io non sono né tra i primi, né tra i secondi; io sono un osservatore neutrale, che può fare solo questa considerazione in merito: se gli americani con i loro eserciti e il loro capitalismo e la loro ingerenza nella politica mondiale sono deprecabili, i loro nemici lo sono molto di più! Anche se qualche loro amico, è allo stesso modo estremamente deleterio, e violento, forse, nel difendere i suoi principi. Parlo di una grande montatura letteraria, di quelle costruite ad arte unicamente per vendere i libri e guadagnare parecchi soldi; mi riferisco ad una certa notissima scrittrice: un’arrogante, pretenziosa, ma soprattutto fallace signora, signora si fa per dire, che scrivendo pura immondizia, vende milioni di copie; basando le sue presentazioni letterarie sulla rabbia razzista e l'odio di religione. Frasi dei suoi libri, soprattutto contro l'Islam, è successo di recente, sono state lette addirittura nei telegiornali principali del nostro paese. A me per parlare del mio libro: “Filofollesofia”, in tv, in piccoli TG di televisioni private, mi sono stati chiesti 1250 euro. Purtroppo non avendo un reale movimento economico del mio libro, ho dovuto rinunciare a questa forma di pubblicità, comunque credo, consentita dalla legge, spero, dalle convenzioni ne sono sicuro. Chissà quanto avrà speso la nostra antipatica erronea, fallace, per meglio dire, per avere le recensioni in tv... Certamente parecchio! Come tutti penseranno... Mentre invece altri si troveranno spiegato il motivo per il quale, qualcuno, scrittore celebre, vende poi milioni di copie: certamente se ne conviene, a questo punto: per la validità del testo... o no?

No global, editoria globale, fame nel mondo, posso non considerarla? Un altro, certo Cretinotti, altro noto super cervellone del nostro tempo, cervello canzonettistico questa volta, diceva a proposito: "Non hanno i soldi per mangiare!" Riferendosi ovviamente ai milioni di persone al mondo che a stento riescono a sopravvivere, anzi, forse non ce la fanno nemmeno, e in tanti muoiono. Ma soprattutto dai suoi discorsi, “Super Cervello”, pareva volesse dire che noi "paesi ricchi" dovremmo dare loro di che sostenersi, meglio ancora: sfamarsi; nemmeno aiutarli, bensì dare loro proprio da mangiare; e chissà quanti idioti, ascoltandolo, gli hanno dato ragione, contriti e commossi. Secondo le stime ufficiali, al mondo ci sono, approssimando, sei miliardi di persone (mi riferisco ai dati televisivi ovviamente), di cui un miliardo di ricchi, un miliardo di super poveri e quattro miliardi di poveri. Mi fa piacere sapere comunque che il nostro paese è uno dei luoghi dove evidentemente c'è abbondanza, dato che noi siamo inseriti tra i ricchi, noi italiani intendo ovviamente. Infatti, noi siamo un paese ricco... o definito tale; infatti, si fa per dire! In Italia su 54 milioni di abitanti, sette milioni sono pensionati invalidi civili, un milione di questi con l'accompagnamento, però: pensione invalidità civile 200 euro circa al mese, accompagno 400 euro circa, ogni trenta giorni (... per non ripetere: al mese). Quattordici milioni invece sono quelli che in famiglie monoreddito, vivono con uno stipendio di 750 euro circa. 7 milioni sono i poveri; 20 milioni sono quelli che in famiglie più agiate, vivono con gli introiti di impiegato, pubblico ufficiale, piccolo commerciante e dirigente, medio, piccolo professionista: 1000, 1500, 2000, 2500 euro al mese; il restante 10%, circa, ha di più. Bei ricchi che siamo! Facciamo un po’ di conti, però sui super poveri; i poveri e basta lasciamoli tranquilli che comunque, anche senza di noi, hanno già i loro problemi. I super poveri dicevo, quelli cioè che vivrebbero con meno di un dollaro al giorno, veramente poveri disgraziati, sono come dicevo un miliardo di persone. Quindi se la società opulenta, il miliardo di ricchi, per chiarire, quella alla quale intendiamoci appartiene l'Italia, con i suoi quattordici milioni di poveri, e i suoi quattordici milioni di meno poveri, volesse sostenere il miliardo di super poveri mondiale, dando loro il minimo indispensabile, dovrebbe tirar fuori almeno 5 miliardi di dollari al giorno, 5 dollari al giorno cioè, per ogni super-povero, il minimo indispensabile; 5 miliardi, ripeto, al giorno. In pratica, per ogni super povero, c'è un ricco, quindi ogni ricco dovrebbe dare per sostenere un super povero, come ho detto 5 dollari al giorno. La famiglia italiana di quattro persone, con 750 euro al mese, dovrebbe tirar fuori quindi 20 dollari al giorno, uno per testa di ricco: perciò 600 euro al mese, 600 dollari al mese. Infine sottraendo 600 a 750, verrebbe tolto loro praticamente tutto lo stipendio e non potrebbero più vivere. Prendiamo i pensionati civili con 200 euro al mese, immaginandoli soli a spendere la loro pensione, già non si capisce come possano sopravvivere con così poco, togliamone comunque 5 al giorno per un mese, ne restano 50... niente, praticamente! L'Unione Sovietica, dato che è considerato un paese ricco, con 150 milioni di abitanti, dovrebbe dare ai 150 milioni di super poveri, per così dire corrispondenti, la bellezza di 750 milioni di dollari al giorno, tanto ci vorrebbe infatti per la grande Russia, per dare il suo contributo... Troppo, per la Russia attuale, e forse anche per quella passata. Praticamente per contribuire con la loro parte al raggiungimento dei 365 miliardi di dollari l'anno. Ce la farebbero mai i sovietici? No! Mai!!!

Cinque dollari al giorno sono troppi, ma cosa vogliono da noi poveri ricchi, questi sciagurati super poveri!? Un dollaro al giorno! Un dollaro al giorno, si devono accontentare! D'altra parte con un dollaro donato, e 90 cent guadagnati personalmente ce la potrebbero fare... Forse!

Riprendiamo in considerazione la famiglia ricca, ricca perché italiana evidentemente, notoriamente paese ricco, e non certo perché navighi nell’oro, da 750 dollari/euro al mese. Dovrebbero sborsare per ogni povero loro corrispondente, 1 dollaro pro capite al giorno, quindi 120 dollari al mese; li sottraiamo ai 750 dello stipendio, e quindi ne rimangono 630... Chissà, forse riuscirebbero ancora a sopravvivere. Togliamo il dollaro al giorno, al ricco, ricco sempre perché italiano, specifico, pensionato INV CIV da 200 euro al mese, e otteniamo euro 170... poi se sopravvive chi lo sa?! Quindi, un dollaro al giorno, lo possiamo dare, a questi poveri super-poveri. Perciò l'Italia mettendo mano al portafoglio, dovrebbe elargire 54 milioni di dollari al giorno... pari a 19.710.000.000 di dollari l'anno... Diciannove miliardi, 710 milioni di dollari/euro l'anno. Invece, i cari sovietici, 150 milioni di persone, dando ciascuno un dollaro al giorno, darebbero all'anno 54 miliardi e 750 milioni di dollari... Cifrette!

L'America invece con 350 milioni di abitanti contribuirebbe con 127 miliardi e 750 milioni... In pratica per dare loro un solo dollaro, miserabile ed inutile al giorno, i ricchi, ricchi, certo, i ricchi... tra i quali abbiamo inserito anche i pensionati civili italiani a 200 euro al mese, dovrebbero sborsare 365 miliardi di dollari l'anno, pari a 730.000 miliardi delle vecchie lire, tutto il PIL dell'Italia di un intero anno. Comunque si potrebbe fare, togliete ad ogni sovietico un dollaro al giorno, ad ogni pensionato e povero italiano la stessa cifra; ad ogni giapponese, ne sono circa 125 milioni, il suo euro, e alla fine avrete ottenuto che i super poveri moriranno di stenti ugualmente e la maggior parte dei ricchi, poveri anch’essi, soffriranno ancora di più la fame. Ma in ogni caso, quale organizzazione potrebbe muoversi per raccogliere il denaro, e a quale costo, e a chi andrebbe a finire?

Dicevo ad un amico: ─ Il credito che vantava l’Italia nei confronti di alcuni poveri paesi poveri, è stato abolito dal nostro grande benefattore primo ministro, quanti di quei denari credi, saranno finiti nelle tasche della povera gente di quei paesi?

E lui, capendo l'antifona, sarcastico mi ha risposto: "Nessuno".

D'altra parte aggiungo io: da dove sono stati presi i denari che tanto generosamente sono stati abbonati, e a chi sarebbero dovuti andare se fossero tornati in Italia? Ma è semplice ai poveri ricchi lavoratori italiani: gente da 750 ─ 1000 euro al mese. Che grande gesto ha compiuto il nostro governante: regalare i soldi dei poveri, ricchi italiani, ai potentati ricchi dei paesi poveri; e questo solo per ingraziarsi la parte più ignorante e credulona dell’opinione pubblica... Quelli mossi e manovrati dai... Cretinotti vari, disubbidienti in prima persona, e capi arruffoni dei pacifisti spacca tutto.  

L'unico modo, secondo me per fare qualcosa di buono, per togliere di mezzo la povertà nel mondo è: distruggere con la forza, è l'unico modo, i governi affamatori dei paesi poveri, che lasciano morire la gente di fame; per sostituirli con governi democratici e funzionali, che invece di sfruttare a sangue la popolazione, lavorino per essa e per il suo interesse e sviluppo... Chi ha le armi lo faccia!!! Questa soluzione purtroppo è paradossale ed irrealizzabile come quella del "dollaro al giorno" dei ricchi, si fa per dire, dato ai super poveri. E allora? Ci resta solo da aspettare l'azione totale e definitiva del Padreterno, lui sì risolverà le cose! Quando in Harmaghedon distruggerà i suoi nemici, e il Cristo tornerà con grande potenza tra le nubi (su un'astronave?), parole famosissime del vangelo: e Gesù prenderà i buoni, lasciando i cattivi, o qualcosa del genere. Ci saranno terremoti, distruzioni, pestilenze, guerre, ecc., e tutti o quasi moriranno, però gli eletti sopravvissuti costruiranno un mondo migliore. Farà in pratica, il Padreterno miliardi di morti per risolvere il problema, una soluzione radicale! Ma che dovrebbe funzionare, secondo le scritture: ─ Ma questo succederà quando, dopo le sciagure immani e le distruzioni cataclismatiche, gli uomini grideranno: "Pace e sicurezza!" E allora sarà la fine!

Diceva il Cristo, più o meno. Perciò, pacifisti, uomini, donne, gridate, gridate: ─ Pace, pace e sicurezza!

Ma forte in modo tale che Iddio vi senta, e così si risolveranno tutti i problemi, l'Iddio stesso provvederà di persona, sì! Con la fine del mondo, praticamente sterminando tutti o quasi. Che bello il nuovo regno, per chi potrà viverci! Nuovo regno edificato sui cadaveri dei cattivi; ma d’altra parte è giusto che muoiano... sono cattivi.

 

 

 

 

ALTRI COMMENTI FILOFOLLESOFICI SUL VOLUME 2:

Continua la storia d Gramaglia, e le sue disavventure psichiatriche; il libro inizia con la solita polemica col dottor Hicckstz, psichiatra emotivo e movimentato, basso di statura e forse un poco collerico. La diatriba, verte sulla vecchia questione, che finalmente però si conclude, non si sa come, del: “certificato, sì! Certificato, no!” Poi finalmente inizia la saga degli “Star crazis”, operatori e utenti del ASL-DMS-NA2: ASSOCIATED SATELLITES LEGION, DEPARTMENT MENTAL STAR, number astral (fleet) 2: il capitano Perck, e il suo fedele braccio destro e sinistro: Spajak, l’alieno dalle orecchie a punta, come tutte le creature fantastiche delle favole per bambini, proveniente dal pianeta Montagna, che ha questo nome per il fatto che la sua superficie è ricoperta di montagne… più stupida di così?... Il tenente colonnello medico Rosary Diaferyan, che sull’astronave del capitano Hicckstz, lo sottopone a visita medica, suo malgrado. Dal lontano pianeta Gnoman, il buon Makrix, in forze alla nave galattica: “Neurolectic legend”, si è unito agli umani per partecipare alle loro operazioni di ricerca. Petron, il nettuniano, al comando della nave stellare: “Psychiatrist Werrior”, sarà di appoggio nella missione, che alla fine porterà ad incontrare: Vi-gram, l’alieno alienato che pare minacci la sicurezza dell’intero quadrante stellare. E… ecc. ecc…. Altri personaggi: Josephin Checcolyn, l’affascinante francesina coi tacchi alti e i pistoloni da guerra, il sorrisino dolce e i maliziosi occhi neri; Miris di Dulcifix, l’aliena di zucchero, “la bellina della storia”; A-tim Perfection, l’androide super umano; Pep Alterius, il pilota stellare; i Cencrisiani; Manliok, che per il momento non c’è ancora, ci sarà in futuro; Nelin Rok, Wijjinny, la Wolkizon; il tenente medico: Sally Mac Kammerlyn, Joseph Capax, Junior Monster, i Rinkon, e altri.   

Malgrado la mia assoluta mancanza di studi di fisica, e i miei ridotti studi di matematica liceali (queste materie le ho studiate con gli alieni, con i quali ho avuto contatto), ho fatto uno bellissimo giochino, aiutato dal simpatico ingegner Salazaro, calcolando sulla modulazione di massa, dei corpi, in base alla loro velocità nello spazio. Dico cioè, che non è possibile che a velocità della luce la massa diventi infinita, come dice Lorenz, ma aumenta con costanza seguendo le precedenti percentuali; e presento tutta una serie di calcolati simpaticissimi per dimostrarlo.

 

Il presente testo, come tutto quanto esposto nel sito “filofollesofiagramaglia.it”, debitamente registrato e depositato, è coperto dal diritto d’autore; per cui restano riservati tutti i diritti di legge.

 

 

 

Questo che segue è il mio primo ed ultimo “Mat-File”, per il momento; presentato nelle pagine originali del volume 2 della filofollesofia, scannerizzate dal formato A5… parecchio ingrandite però: chiude, credo e spero, in bellezza, il volume.

Il presente file è stato da me composto in collaborazione con il simpatico ingegner Vincenzo Salazaro; rappresenta un gradevole gioco matematico, che per alcuni versi rasenta la fantasienza.

 

PER CUI, CLICCA SUL LINK SOTTOSTANTE

E TIENITI FORTE PERCHÉ ENTRERAI NEL FANTASTICO!

 

 

mat-file

 

 

 

Se però avete difficoltà a capire il testo presentato, e volete comprenderlo tutto e bene, rivolgetevi per chiarimenti e spiegazioni ai… soliti alieni: parola di Gramaglia.

 

 

 

Il presente testo va ricollegato alla “homepage” del sito: http://www.filofollesofiagramaglia.it